Mantenere il naturale sviluppo dei denti è un obiettivo realistico dato l’odierno controllo migliorato della carie e l’attenzione ad una buona igiene orale. L’espansione delle conoscenze nel settore delle malattie parodontali fornisce ulteriori informazioni sulle pratiche di mantenimento della salute orale che possono essere efficaci nella prevenzione della perdita dei denti.
Sì, ok, ma che funzione ha di preciso la vitamina C?
Il ruolo della vitamina C nel mantenimento della salute dei denti e dei tessuti gengivali rimane infatti indiscusso.
La vitamina C, o Acido Ascorbico, è uno dei nutrienti fondamentali per l’organismo e può deteriorarsi molto facilmente, soprattutto a causa del calore, data la sua idrosolubilità.
L’evidenza clinica indica che la vitamina C funziona nel migliorare i meccanismi di difesa ed è quindi implicata nel preservare la salute parodontale. Il buon senso ci dice che il monitoraggio della presenza di acido ascorbico negli individui, in particolare in quelli ad alto rischio (ad esempio, diabetici, fumatori, anziani, ecc.) ai fini di un’assunzione adeguata e misurata, darà risultati positivi per la salute parodontale.
Infatti, la vitamina C è un elemento fondamentale per lo sviluppo ed il mantenimento del collagene, una proteina ritenuta indispensabile per la riparazione dei tessuti dalla cicatrizzazione delle ferite alla salute degli alveoli dentali e per preservare l’ancoraggio dei denti grazie a vasi sanguigni forti e resistenti.
Quindi il collagene non serve solo per le creme antirughe?
Esattamente! Le fibre connettive che costituiscono ossa e denti sono formate principalmente da collagene, infatti nei pazienti con stadi avanzati di malattia gengivale sono stati rilevati bassi livelli di vitamina C.
Quanto succo d’arancia devo bere per avere un livello corretto di vitamina C?
Non preoccupatevi, non è necessario bere litri e litri di spremuta per assumere le dosi necessarie di vitamina C. Le fonti di acido ascorbico sono molteplici: dalla frutta (fragole, agrumi, uva, kiwi, mango, lamponi ecc.) alla verdura (broccoli, cavolini di Bruxelles, spinaci, pomodori, zucca ecc.); tuttavia possono presentarsi alcune casistiche nelle quali il livello di Vitamina C naturalmente presente negli ingredienti può essere influenzato, ad esempio quanto più tempo passa dal momento in cui un’arancia viene colta al suo ingresso nel nostro organismo, tanta più sarà la percentuale di vitamina C che diminuirà .
Infatti, i pazienti con un’alimentazione poco equilibrata e scarsa di vitamina C sono predisposti al sanguinamento gengivale e alle malattie parodontali.
Possiamo dunque concludere che, un’elevata somministrazione di vitamina C, tramite fonti naturali o prodotti che contengono questo tipo di principio attivo, favorisce la rigenerazione dei tessuti gengivali e la prevenzione del sanguinamento.
Bigliografia
1 Leggott PJ, Robertson PB, Rothman DL, Murray PA, Jacob RA. The effect of Controlled ascorbic acid depletion and supplementation on periodontal health
2 Pollack RL, Kravitz E. Nutrition in oral health and disease. Philadelphia: Lea & Febiger; 1985.